Sindrome Metabolica

La sindrome metabolica è uno di quei nemici poco conosciuti della nostra salute.

Di solito colpisce quelle persone che pensano di stare bene ma che, se facessero due esami semplici, semplici, scoprirebbero di non essere sane per niente.

Ne sono affette inconsapevolmente la metà delle persone di età maggiore di 50 anni, ma anche i più giovani iniziano a essere affetti più frequentemente da questa sindrome.

È una condizione che spesso viene presa sotto gamba, ma che rappresenta l’anticamera di malattie molto serie che possono peggiorare la qualità di vita in modo irreparabile, portando anche alla morte.

Infatti chi ne è affetto aumenta le possibilità di sviluppare il diabete e patologie cerebro e cardiovascolari.

E non sto parlando di possibilità remote, ma di un rischio due volte maggiore di sviluppare malattie cardiache e cinque volte maggiore di sviluppare il diabete.

Quindi vediamo di capire bene che cos’è, come si diagnostica e come si fa per pervenirla o combatterla.

Cos’è la sindrome metabolica

La sindrome metabolica è una condizione data da un’insieme di fattori che, se si verificano assieme, aumentano il rischio di sviluppare il diabete e patologie cerebro e cardiovascolari.

I fattori che concorrono allo sviluppo della sindrome metabolica sono 5:

  1. Glicemia a digiuno superiore a 110 mg/dl
  2. Trigliceridi superiori a 150 mg/dl
  3. Colesterolo HDL inferiore a 40 mg/dl
  4. Pressione arteriosa superiore a 130/80 mm Hg
  5. Circonferenza vita superiore a 88 cm nelle donne e ai 102 negli uomini

Ma è sufficiente avere 3 di questi fattori per essere in una situazione ad alto rischio.

L’apparato cardiovascolare non è l’unico bersaglio di questa condizione.

La sindrome metabolica può interessare anche altri organi come: il fegato, i reni, il cervello, la prostata, le ovaie e le mammelle.

Cosa causa la sindrome metabolica?

Avendo letto le righe sopra penso che tu ti sia già fatto un’idea in merito: il sovrappeso e l’obesità sono i fattori di rischio maggiori.

E questo è il motivo per cui sempre più persone in Italia sono affette da questa sindrome: di anno in anno il numero degli adulti (e anche dei bambini) obesi o sovrappeso nel nostro paese aumenta. Attualmente siamo arrivati al 46% degli adulti e al 26% dei bambini.

Oltre che dal sovrappeso, la sindrome metabolica può essere causata dal diabete e da fattori genetici.

Come si prevenire e combatte la sindrome metabolica?

Niente che probabilmente non sai già: uno stile di vita sano, una dieta corretta e attività fisica.

L’obiettivo principale è mantenere il peso forma o ridurre il sovrappeso quindi dovrai concentrati su cosa mangi e come mangi.

Fai particolare attenzione all’assunzione di:

  • Carboidrati semplici, per esempio elimina dalle tue abitudini alimentari bibite, succhi di frutta, snack dolci in generale.
  • Grassi saturi.
  • Sale.
  • Cibi ricchi di Sodio.
  • Alcool.

Questi alimenti andrebbero eliminati del tutto in caso di una sindrome metabolica conclamata. Ma nell’ottica della prevenzione ne puoi fare un consumo sporadico, a patto che sia inserito all’interno di una dieta bilanciata. 

I pasti giornalieri, poi, devono essere contenuti nelle quantità e frequenti, tipo 4 o 5.

Ma l’alimentazione da sola non basta: la sinergia tra attività fisica e dieta bilanciata è davvero l’unico modo per prevenire efficacemente l’insorgere della Sindrome Metabolica. 

Non ti sto parlando per forza di sport, quindi di un impegno anche mentale importante, ma di semplice attività fisica come una camminata, purché sia fatta quotidianamente.

Basta davvero un piccolo sforzo.

Salire e scendere le scale, piuttosto che prendere l’ascensore per raggiungere il secondo piano, andare in bicicletta per 50 minuti al giorno, oppure per 90 circa tre volte a settimana, riducono il grasso e attivano il metabolismo.

Insomma pochi minuti che migliorano la vita e, in alcuni casi, la salvano senza l’uso di farmaci.

Piccoli cambiamenti che però costano grande fatica

Prima di tutto non puoi diagnosticarti la sindrome metabolica da solo. 

Se sei consapevole di non seguire uno stile di vita sano, di essere sovrappeso o per qualche motivo pensi di esserne affetto devi rivolgerti a uno specialista che, con una serie di test, potrà verificare la tua situazione e prescriverti la strada corretta da percorrere.

Inoltre è vero che per migliorare la situazione bastano piccoli sforzi, ma è anche vero che cambiare abitudini alimentari o di vita (come inserire l’attività fisica all’interno della propria routine quotidiana) è estremamente difficili se si è soli.

Quindi il mio suggerimento è di rivolgerti a un professionista che possa aiutarti in questo percorso ideando per te un programma alimentare e di allenamento ad hoc che tenga conto della persona che sei, delle tue esigenze, delle tue abitudini e che ti aiuti nei momenti di difficoltà.

Cerca un nutrizionista competente e un personal trainer qualificato.

Oppure, se hai piacere, contattami per fissare un appuntamento senza impegno: mi potrai spiegare la tua situazione, raccontarmi le tue preoccupazioni e assieme valuteremo il percorso migliore da fare per uscire da questa situazione.

Daniele Acquapendente

Daniele Acquapendente

Sono un Biologo Nutrizionista e un Personal Trainer laureato in scienze motorie che usa la scienza della nutrizione e l’allenamento per aiutare le persone a superare i propri limiti. Il mio scopo non è quello di farle essere piene di vita. Inoltre, attraverso i social e il mio blog, porto avanti la mia crociata personale: fare capire alla gente che la dieta e lo sport non sono un qualcosa da fare solo per ottenere un risultato estetico, ma sono parte integrante di uno stile di vita sano e soddisfacente.
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